I primi passi necessari per aprire un'attività di commercializzazione e somministrazione di alimenti:
Un esame delle principali regole edilizie e igieniche che stabiliscono i requisiti dei locali destinati ad attività alimentari:
Non è proprio una questione di igiene degli alimenti ma è una domanda frequente ai corsi di formazione sia da parte di addetti che dei responsabili / titolari.
La gestione della sicurezza alimentare deve sempre tenere presenti le risorse disponibili in azienda: anche il sistema migliore e meglio ottimizzato richiede comunque un investimento di tempo che in taluni casi è una risorsa estremamente preziosa. Per questo motivo molte aziende alimentari per gestire questo aspetto si rivolgono a consulenti esterni che possano fornire un supporto adeguato. La scelta è tuttavia delicata, bisogna prestare attenzione a certi aspetti che cercheremo qui di schematizzare.
Abbiamo già visto in questo articolo alcune caratteristiche generali importanti per dei locali che debbano ospitare un'attività alimentare. Oggi ragioniamo un po' meglio su quelle che sono le caratteristiche strutturali e di attrezzatura che deve avere un ristorante per essere adeguato agli standard igienici richiesti.
Il regolamento 1169/2011 ha reso obbligatorio, tra le diverse informazioni necessarie alla tutela del consumatore, la dichiarazione degli allergeni presenti anche nei cibi somministrati e venduti sfusi (non solo in quelli confezionati). Questo provvedimento si rende necessario per la estrema pericolosità che comporta somministrare, per errore o per incuria, una sostanza che provoca allergia o intolleranza ad un soggetto sensibile.
Il momento dell'aperitivo ormai è una regola non scritta della socialità moderna. Anche se si parla di "happy hour" ovvero ora felice, che inizialmente doveva aprire o meglio stuzzicare l'appetito, l'evento in realtà può protrarsi fino a tarda serata ed essere accompagnato dalle più svariate pietanze calde e fredde. Anche un'attività così semplice però deve sottostare a regole precise che è opportuno siano conosciute da chi la organizza e da chi ne beneficia.
Almeno in teoria quando si parla di pulizie tutti dovrebbero concordare sulle conoscenze minime e avere ben in mente cosa si intende (soprattutto nelle attività alimentari). In realtà anche tra le persone che si occupano in modo professionale di alimenti molte sono quelle che ancora considerano la sanificazione una semplice asportazione meccanica dello sporco dalle superfici. Il processo invece è un raffinato processo fisico-chimico di cui andiamo a scoprire i segreti.
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